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sabato 9 agosto 2014

GHIRLANDINA APERTA IN AGOSTO? LA GIUNTA HA VINTO UNA BATTAGLIA MA NON ANCORA LA GUERRA

Decidendo di mantenere aperta la Ghirlandina tutto l'anno, la Giunta ha vinto una battaglia ma non ancora la guerra. Per il turismo della città e della provincia c'è ancora tantissimo da fare. Bisogna recuperare decenni di grave disimpegno. Ringrazio il sindaco per aver accolto con lodevole velocità la mia proposta di aprire in agosto la Ghirlandina ai numerosi turisti che stanno visitando Modena. Ritengo di aver vinto una piccola battaglia personale, ma mi lusinga che i vantaggi siano a favore della città dove sono nato e che amo. Tenerla chiusa proprio in agosto, com'era stato deciso, avrebbe significato deludere in maniera irreversibile chi viene nella nostra città anche per salire sulla torre che, insieme con il Duomo, ha ricevuto dall'Unesco la preziosa qualifica di patrimonio dell'umanità.
È un primo importante passo sulla strada del marketing territoriale che a Modena, per ragioni di disponibilità di bilancio o, peggio, per un'atavica scarsa attitudine a valorizzare le proprie numerose eccellenze, è sempre stata assai poco battuta. Oggi, però, grazie alla nuova Giunta, la città sembra orientata finalmente a sgomitare, insieme con gli altri capoluoghi emiliano-romagnoli, per attirare dalle nostre parti chi ama l'arte e la storia, ma anche le auto da corsa (siamo l'unica città che in questo campo vanta un'appetibile concentrazione di aziende e musei da visitare) e, perchè no, la buona tavola.
Chi è in grado inserire nel proprio biglietto da visita, oltre ai capolavori del Romanico, la Ferrari, la Maserati, la Pagani, la Stanguellini, la De Tomaso, la Lamborghini (bolognese per poche centinaia di metri), un secolare Palazzo ducale, una fornitissima Pinacoteca, chiese sei-settecentesche, il Festival della filosofia, il Museo Casa natale Enzo Ferrari e (ci sono anche i turisti gourmet) golose specialità enogastronomiche come il Lambrusco - il vino rosso italiano più venduto al mondo -, il parmigiano reggiano e l'aceto balsamico tradizionale? Dimenticavo la tavola imbandita da Massimo Bottura, uno degli chef più apprezzati al mondo.
Poche città possono offrire tanto tutto assieme. Si tratta di valorizzare questo patrimonio, di comunicarlo puntualmente e opportunamente al mondo attraverso i canali del web, di organizzarlo perchè sia sempre a disposizione e di darlo in gestione per intero (a chi meglio che al Comune con un assessorato ad hoc?) perchè non vi siano sovrapposizioni o dimenticanze. La riapertura della Ghirlandina è un primo confortante passo su una strada che è ancora tutta da percorrere, ma che a questa città potrà dare molto presto un importante tornaconto economico.


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