Si è svolta nei giorni scorsi a Reggio Emilia la 5ª edizione del concorso enologico
“Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco”, abilitato dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali al rilascio di distinzioni. La manifestazione, indetta
dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia con il patrocinio del Ministero,
della Regione, della Provincia di Reggio Emilia, delle Camere di Commercio di
Mantova, Modena e Parma e dell'Enoteca regionale si è avvalsa della
collaborazione dell’Assoenologi, che si è assunta la responsabilità
dell’esecuzione tecnico-operativa delle selezioni, e dell'Ais Emilia. Hanno contribuito
alla migliore riuscita della manifestazione il Consorzio per la tutela e la
promozione dei vini Dop “Reggiano” e “Colli di Scandiano e Canossa”, il
Consorzio marchio storico dei Lambruschi modenesi, il Consorzio volontario per
la tutela vini colli di Parma Doc e il Consorzio vini mantovani.
Il concorso è stato riservato ai vini frizzanti Doc e Igt e ai vini
spumanti Doc (metodo classico e charmat) prodotti con prevalenza del vitigno
Lambrusco per almeno l’85% delle seguenti denominazioni di origine controllata
(Dop) e indicazioni geografiche tipiche (Igp): Colli di Parma Doc, Colli di
Scandiano e di Canossa Doc, Modena Doc, Lambrusco di Sorbara Doc, Lambrusco
Grasparossa di Castelvetro Doc, Lambrusco Mantovano Doc, Lambrusco Salamino di
Santa Croce Doc, Reggiano Doc, Emilia Igt Lambrusco, Provincia di Mantova Igt
Lambrusco, Quistello Igt Lambrusco e Sabbioneta Igt Lambrusco.
Il concorso ha l’obiettivo di evidenziare la migliore produzione di vini
Lambrusco, farla conoscere ai consumatori e agli operatori, presentare al
pubblico le tipologie dei vari vini, nonchè premiare e stimolare l’attività
delle aziende vinicole al continuo miglioramento qualitativo dei loro prodotti.
I campioni iscritti al concorso sono pervenuti alla Camera di commercio di
Reggio Emilia, il cui personale ha provveduto a catalogarli, successivamente
sono stati resi anonimi dall’avv. Luigi Prosperini, poi sono stati valutati con
il metodo di “Union internationale des oenologues”. Le operazioni di selezione,
divise in 4 sessioni, si sono ufficialmente aperte giovedì 22 maggio, in
occasione di un incontro durante il quale è stata presentata la
manifestazione.
Nella stessa occasione si è proceduto alla formazione,
per sorteggio, delle commissioni di valutazione ed all’assegnazione, sempre per
sorteggio, dei gruppi di vini.I commissari, divisi in 5 commissioni composte ognuna da 6 enologi e da un
sommelier, hanno valutato in 2 giorni di lavori 201 campioni presentati da 58
aziende. Il risultato finale di ogni campione partecipante è stato calcolato dopo
aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio
più basso, attraverso la media aritmetica delle 5 schede rimanenti.
Per ognuna delle denominazioni di origine e per ognuna delle indicazioni
geografiche previste dall'art. 3 del regolamento, sono stati premiati ex-aequo,
sino a una percentuale massima del 40% dei campioni ammessi per ciascuna
denominazione di origine e indicazione geografica, i vini che hanno ottenuto un
punteggio uguale o superiore a 80/100.
Complessivamente sono stati selezionati 86 vini. Di questi 45 provengono
dalla provincia di Reggio Emilia, 26 dalla provincia di Modena, 7 dalla
provincia di Mantova e 7 dalla provincia di Parma più 1 dalla provincia di
Ravenna. I 45 vini reggiani sono stati presentati da 19 aziende. Dieci i
vini selezionati provenienti da Cantine Riunite&Civ (Campegine), 6 quelli
di Emilia Wine (Arceto di Scandiano), 4 quelli di Cantine Lombardini
(Novellara) e Cà de Medici (Reggio Emilia), 3 per le aziende Medici Ermete&Figli (Reggio Emilia) e Cantina Due Torri nella Val d’Enza (Montecchio
Emilia). Due vini selezionati ciascuno per l’azienda Donelli Vini
(Gattatico) e per l’azienda Prati Franco (Scandiano).
Un vino selezionato
ciascuno per Ferrarini (Reggio Emilia), Cantina sociale Cento di Massenzatico
(Reggio Emilia), Azienda agricola Il Mello di Gagliardi Paolo (Cavriago),
Cantina sociale Masone Campogalliano (Reggio Emilia), Cantina sociale di
Gualtieri (Gualtieri), Azienda vinicola Bertolani Alfredo (Scandiano), Lini Oreste e figli (Correggio),
Azienda agricola Reggiana di Ferrari e Coloretti (Albinea), Casali Viticultori
(Scandiano), Cantina sociale di San Martino in Rio (San Martino in Rio) e
Azienda agricola Il Moro di Rinaldini Paola (S. Ilario d’Enza).
I 26 vini modenesi sono stati presentati da 12 aziende. Quattro
quelli provenienti dalla Cantina sociale Formigine Pedemontana (Corlo di
Formigine) e dalla Cantina Settecani Castelvetro (Castelvetro), 3 per la
Società agricola Vezzelli Francesco (Modena), per la società agricola Pezzuoli
(Maranello) per la Cantina di Carpi e Sorbara (Carpi). Due per l’azienda Villa
di Corlo di M. Antonietta Munari&C (Baggiovara) e per la Cantina di Santa
Croce (Carpi). Un vino ciascuno selezionato per l’azienda agricola Casalpriore (Campogalliano),
per l’azienda Cavicchioli U.&Figli (San Prospero), per la tenuta Stufanello
di Venturelli Giuseppe e Marco (Castelvetro), per la Cantina F.lli Carafoli (Ravarino) e per la Cantina Divinija di Barbanti Denis (Sorbara).
Antonietta Munari |
Per la provincia di Parma sono stati selezionati 7 vini di cui 2 per
l’azienda Cantine Ceci (Torrile), per Monte delle Vigne (Ozzano Taro) e per
Ariola Vigne e Vini (Calicella di Pilastro). Uno per l’azienda agricola Il
Cortile di Giovanni Dall’Asta (Langhirano). Un vino selezionato proviene da Caviro (Faenza).
Durante i due giorni del concorso i commissari hanno compilato 1.407 schede
di valutazione, attribuito 21.105 giudizi parziali e utilizzato 1.600
bicchieri.
Denis Barbanti |
La proclamazione ufficiale dei vini vincitori è fissata per venerdì 27
giugno alle 18 nella Sala degli specchi del Teatro Valli di Reggio Emilia.
Nell'ambito della cerimonia, aperta al pubblico, saranno allestiti banchi di
assaggio e sarà presentata ufficialmente la Guida “Terre di Lambrusco 2014”,
che conterrà, tradotta in tre lingue per ciascuno dei vini vincitori, una
pagina dedicata.
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