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giovedì 19 giugno 2014

I LAMBRUSCHI MODENESI CHE SONO STATI PREMIATI AL CONCORSO ENOLOGICO "MATILDE DI CANOSSA"

Si è svolta nei giorni scorsi a Reggio Emilia la 5ª edizione del concorso enologico “Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco”, abilitato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali al rilascio di distinzioni. La manifestazione, indetta dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia con il patrocinio del Ministero, della Regione, della Provincia di Reggio Emilia, delle Camere di Commercio di Mantova, Modena e Parma e dell'Enoteca regionale si è avvalsa della collaborazione dell’Assoenologi, che si è assunta la responsabilità dell’esecuzione tecnico-operativa delle selezioni, e dell'Ais Emilia. Hanno contribuito alla migliore riuscita della manifestazione il Consorzio per la tutela e la promozione dei vini Dop “Reggiano” e “Colli di Scandiano e Canossa”, il Consorzio marchio storico dei Lambruschi modenesi, il Consorzio volontario per la tutela vini colli di Parma Doc e il Consorzio vini mantovani.
Il concorso è stato riservato ai vini frizzanti Doc e Igt e ai vini spumanti Doc (metodo classico e charmat) prodotti con prevalenza del vitigno Lambrusco per almeno l’85% delle seguenti denominazioni di origine controllata (Dop) e indicazioni geografiche tipiche (Igp): Colli di Parma Doc, Colli di Scandiano e di Canossa Doc, Modena Doc, Lambrusco di Sorbara Doc, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Lambrusco Mantovano Doc, Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc, Reggiano Doc, Emilia Igt Lambrusco, Provincia di Mantova Igt Lambrusco, Quistello Igt Lambrusco e Sabbioneta Igt Lambrusco.
Il concorso ha l’obiettivo di evidenziare la migliore produzione di vini Lambrusco, farla conoscere ai consumatori e agli operatori, presentare al pubblico le tipologie dei vari vini, nonchè premiare e stimolare l’attività delle aziende vinicole al continuo miglioramento qualitativo dei loro prodotti.
I campioni iscritti al concorso sono pervenuti alla Camera di commercio di Reggio Emilia, il cui personale ha provveduto a catalogarli, successivamente sono stati resi anonimi dall’avv. Luigi Prosperini, poi sono stati valutati con il metodo di “Union internationale des oenologues”. Le operazioni di selezione, divise in 4 sessioni, si sono ufficialmente aperte giovedì 22 maggio, in occasione di un incontro durante il quale è stata presentata la manifestazione.  
Per ognuna delle denominazioni di origine e per ognuna delle indicazioni geografiche previste dall'art. 3 del regolamento, sono stati premiati ex-aequo, sino a una percentuale massima del 40% dei campioni ammessi per ciascuna denominazione di origine e indicazione geografica, i vini che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 80/100.
Complessivamente sono stati selezionati 86 vini. Di questi 45 provengono dalla provincia di Reggio Emilia, 26 dalla provincia di Modena, 7 dalla provincia di Mantova e 7 dalla provincia di Parma più 1 dalla provincia di Ravenna. I 45 vini reggiani sono stati presentati da 19 aziende. Dieci i vini selezionati provenienti da Cantine Riunite&Civ (Campegine), 6 quelli di Emilia Wine (Arceto di Scandiano), 4 quelli di Cantine Lombardini (Novellara) e Cà de Medici (Reggio Emilia), 3 per le aziende Medici Ermete&Figli (Reggio Emilia) e Cantina Due Torri nella Val d’Enza (Montecchio Emilia). Due vini selezionati ciascuno per l’azienda Donelli Vini (Gattatico) e per l’azienda Prati Franco (Scandiano). 
Un vino selezionato ciascuno per Ferrarini (Reggio Emilia), Cantina sociale Cento di Massenzatico (Reggio Emilia), Azienda agricola Il Mello di Gagliardi Paolo (Cavriago), Cantina sociale Masone Campogalliano (Reggio Emilia), Cantina sociale di Gualtieri (Gualtieri), Azienda vinicola Bertolani Alfredo  (Scandiano), Lini Oreste e figli (Correggio), Azienda agricola Reggiana di Ferrari e Coloretti (Albinea), Casali Viticultori (Scandiano), Cantina sociale di San Martino in Rio (San Martino in Rio) e Azienda agricola Il Moro di Rinaldini Paola (S. Ilario d’Enza).
I 26 vini modenesi sono stati presentati da 12 aziende.  Quattro quelli provenienti dalla Cantina sociale Formigine Pedemontana (Corlo di Formigine) e dalla Cantina Settecani Castelvetro (Castelvetro), 3 per la Società agricola Vezzelli Francesco (Modena), per la società agricola Pezzuoli (Maranello) per la Cantina di Carpi e Sorbara (Carpi). Due per l’azienda Villa di Corlo di M. Antonietta Munari&C (Baggiovara) e per la Cantina di Santa Croce (Carpi). Un vino ciascuno selezionato per l’azienda agricola Casalpriore (Campogalliano), per l’azienda Cavicchioli U.&Figli (San Prospero), per la tenuta Stufanello di Venturelli Giuseppe e Marco (Castelvetro), per la Cantina F.lli Carafoli (Ravarino) e per la Cantina Divinija di Barbanti Denis (Sorbara).
Antonietta Munari
Sette i vini selezionati provenienti da 6 aziende di Mantova e provincia. Due dalle Cantine Lebovitz (Governolo) e uno ciascuno da Cantine Virgili Luigi (Mantova), Vinicola Negri (San Giorgio), Azienda vitivinicola Bresciani di Bresciani Giovanna (Rivarolo Mantovano), Cantina sociale di Gonzaga (Gonzaga) e Azienda agricola Montaldo (Mantova).
Per la provincia di Parma sono stati selezionati 7 vini di cui 2 per l’azienda Cantine Ceci (Torrile), per Monte delle Vigne (Ozzano Taro) e per Ariola Vigne e Vini (Calicella di Pilastro). Uno per l’azienda agricola Il Cortile di Giovanni Dall’Asta (Langhirano). Un vino selezionato proviene da Caviro (Faenza).
Durante i due giorni del concorso i commissari hanno compilato 1.407 schede di valutazione, attribuito 21.105 giudizi parziali e utilizzato 1.600 bicchieri.
Denis Barbanti
La proclamazione ufficiale dei vini vincitori è fissata per venerdì 27 giugno alle 18 nella Sala degli specchi del Teatro Valli di Reggio Emilia. Nell'ambito della cerimonia, aperta al pubblico, saranno allestiti banchi di assaggio e sarà presentata ufficialmente la Guida “Terre di Lambrusco 2014”, che conterrà, tradotta in tre lingue per ciascuno dei vini vincitori, una pagina dedicata.


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