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giovedì 5 giugno 2014

L'INTERESSANTE VASTA GAMMA DI VINI DELLA CANTINA FIORINI DI SAVIGNANO

Se vi piace come a me il nostro vino dal profumo di viola, cui ho dedicato un libro ("La rivincita del Lambrusco", Wingsbert  House editore) perchè è il "rosso" italiano più venduto al mondo, vi suggerisco di gustare la linea della cantina Fiorini di Savignano sul Panaro.  Qui il Lambrusco è di casa ed è coltivato fin dal 1919. Alberto e Cristina Fiorini hanno preso le redini dell’azienda nel 1992, gestendo sia la cantina originale, che si trova a Ganaceto, tra Carpi e Modena, nel cuore delle terre di Matilde di Canossa, con i vigneti in prossimità dell’Appennino, sia la nuova sede operativa a Savignano sul Panaro, una zona ad alta vocazione vitivinicola fin dai tempi dei Romani.

I Fiorini traggono il meglio dalle loro uve, producendo con grande cura sia Sorbara sia Grasparossa, sia alcuni bianchi sia ottimo aceto balsamico tradizionale. Seguono la tradizione per mettere in risalto le caratteristiche tipiche di queste eccellenze, mai rinunciando a un’interpretazione elegante. Basse rese e cure amorevoli in vigna aiutano a ottenere uve sane, trasformate con vinificazioni precise, per evidenziare le vere caratteristiche del Lambrusco. Tra le perle dei Fiorini, spicca il Lambrusco Grasparossa Terre al Sole, da assaggiare con crescentine e salumi per esaltare i sapori della grande tradizione culinaria modenese. Suggerisco anche altri abbinamenti: lasagne al forno, ravioli di ricotta ai funghi porcini o arrosto di maiale. 
 Un'altra interessante etichetta è quella che fascia Corte degli attimi, che si sposa molto bene con stricchetti ai funghi trifolati, ma anche con un brodetto di pesce, ostriche, sushi e frutti di mare. La Vigna del Caso va abbinata al tempura di gamberi e a piatti più nostrani come la trippa alla parmigiana e i gnocchi al sugo di castrato. Il Curtis in Lama è uno spumante rosè extra dry, frutto di un uvaggio che prevede l'80% di Sorbara e il 20% di Charddonay. È ideale per accompagnare un risotto di pesce, gamberoni alla piastra, ma anche pollo in agrodolce e filetto di orata al cartoccio. 
Lo Spazzavento è un Pignoletto frizzante che si sposa a meraviglia con  spaghetti gamberi e ceci per le bolle del PignolettoPaglierino scintillante. Ha sentori di ginestra, scorza di limone, camomilla, fiori di pesco, timo e note minerali. In bocca è vivace, ben modulato tra sapidità, freschezza e una rotondità golosa, che invita a berne un altro calice. Si abbina anche con un fritto misto di paranza, spaghetti alle vongole, frittata alla menta e gamberetti in tempura. 
Il Cà Mombrina è un Cabernet Sauvignon 2011 che esalta il sapore dei paccheri al ragù di melanzane. Ha profumi di frutta matura e un profilo intenso, arricchito di spezie dolci, note balsamiche di eucalipto e ginepro. Il marriage ideale è con civét di lepre, coniglio con i peperoni, patate alla savoiarda e cannelloni al ragù.
L'aceto balsamico tradizionale accompagna in modo stupendo il gelato e le fragole e aceto balsamico tradizionale di Modena. È squisito anche sul filetto di manzo, su un trancio di branzino in padella e, ovviamente, sulle scaglie di parmigiano reggiano stravecchio.

 

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