UN PIACERE DELLA MEMORIA

Si questi tempi, da bambino, negli anni Settanta, partivo da Modena con i nonni alla volta di Levizzano Rangone. Un viaggio della speranza, perchè la gloriosa Bianchina raggiungeva al massimo i 60 km/h e vibrava come una lavatrice in centrifuga.
Al ritorno, nell'autorimessa di San Faustino, iniziava il rito dell'imbottigliamento. Damigiane con le ragnatele, bottiglie pesantissime (forse medievali…), Grasparossa che zampillava ovunque. Infine, imprecazioni fumanti al momento d’infilare i tappi di sughero.
Immagini e profumi che mi sono ancora presenti. Anch’io imbottiglio il Lambrusco e lo acquisto in quella stessa cantina di tanti anni fa. Un rito che si tramanda, un piacere della memoria. Poi, va be’… le mie damigiane non hanno le ragnatele, le champagnotte sono nuove e leggere e, da parecchi anni a questa parte, uso i tappi a corona.

Ecco alcuni suggerimenti per imbottigliare che, spero, vi saranno utili:
- curate con particolare attenzione l’igiene dei recipienti (damigiane, taniche e bottiglie): il lavaggio deve essere effettuato con l’acqua fino a completa pulizia. Poi, lasciate riposare le bottiglie a collo in giù;
- imbottigliate il vino entro poche ore dall’acquisto, per scongiurare l’inizio della fermentazione;
- evitate il contatto prolungato del vino con l’aria;
- lo spazio tra il vino e l’imboccatura della bottiglia deve essere di circa 8-10 cm.;
- utilizzate i tappi a corona, perchè sono semplici da usare e assicurano un’ottima tenuta.
- lasciate riposare le bottiglie in cantina, al riparo dalla luce, e comunque in ambienti che assicurino una temperatura costante (14°-24°C);
- conservatele (tranquillamente) in posizione verticale;
- il periodo di maturazione è di circa 4 mesi.

Le prossime lune calanti del 2014: dal 13/02 al 28/02, dal 14/03 al 29/03, dal 13/04 al 28/04.

                                                                                                             Francesco Battaglia