Probabilmente le frittelle, o zeppole, di San Giuseppe, sono l'unico dolce che la tradizione associ alla festa del papà. La loro origine è romana, ma la leggenda vuole che a vendere queste frittelle fosse proprio San Giuseppe, che doveva in qualche modo mantenere la famiglia durante la fuga in Egitto. La difficoltà nella loro preparazione consiste semplicemente nel metterle e toglierle dal fuoco: seguendo le istruzioni è più semplice di quel che sembra. Ovviamente, si tratta di un dolce ipercalorico il cui consumo è da riservarsi esclusivamente alle feste.
Ingredienti per 4 persone
250 ml. di acqua
150 gr. di farina
50 gr. di burro
50 gr. di zucchero
3 uova
2 lt. di olio di semi di arachidi
la scorza di mezzo limone
sale q.b.
In un tegame portare a bollore l'acqua insieme con il burro. Quando sarà sciolto, toglietelo dal fuoco e aggiungete la farina tutta in una volta. Rimettete a scaldare a fuoco lento, mescolando rapidamente, fino a quando l'impasto sarà compatto e si staccherà dalle pareti del tegame. Togliete dal fuoco e incorporate un uovo alla volta (aggiungete l'uovo successivo solo dopo che il precedente sarà completamente amalgamato). Subito dopo, unite la scorza grattugiata di mezzo limone e mescolate bene. In una padella abbastanza profonda, scaldate l'olio e con un cucchiaio separate parte dell'impasto, affogandolo nell'olio bollente. Friggete tutto l'impasto e fatelo poi asciugare su una carta assorbente. Spolveratele di abbondante zucchero a velo (quello semolato va bene lo stesso, risulta anzi più croccante) e servite in tavola le frittelle ancora tiepide.
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