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venerdì 25 aprile 2014

LA BUFFA IDEA DI UN CINEMA ALL'APERTO IN PIAZZA XX SETTEMBRE


A proposito delle piazze modenesi, gli amministratori di questa città hanno sempre avuto poche idee ma confuse. Hanno speso un sacco di soldi per pagare le archistar che avrebbero dovuto rifare il look di piazza Mazzini, piazza Matteotti e piazzale Sant'Agostino, ma questi importanti luoghi cittadini sono rimasti come prima. Parcelle onorate per niente, insomma. Poi è stata la volta di piazza XX Settembre, liberata dalle brutte baracche firmate (?) dall'architetto Portoghesi, che avrebbe dovuto trovare nuova vita grazie a una serie di progetti che sono rimasti tutti sulla carta. Oggi è desolantemente vuota, tranne che per il cantiere dei servizi pubblici che ha suscitato mille polemiche e che, comunque, per bocca dell'assessore competente (si fa per dire) avrebbe dovuto terminare già da qualche mese.
La triste storia di questa piazza, però, non è ancora finita. Dopo aver ospitato di tutto, tranne che attività che richiamassero davvero i modenesi in questo piccolo e grazioso salotto mai utilizzato alla bisogna, ora c'è il rischio che in estate vi trovi sede un cinema all'aperto. Ma quando le pensano i nostri amministratori, mi chiedo, queste bizzarre idee? Come si può pensare di istallare un cinema all'aperto in pieno centro storico senza disturbare i modenesi che abitano in quella piazza. Non saranno moltissimi, ma credo che tutti abbiano diritto al riposo notturno. Un cinema all'aperto fa rumore e lo fa fino a tardi. Come sarebbe possibile ottenere il permesso di violare la quiete pubblica? Dove sarebbe istallato lo schermo, che andrebbe a coprire un lato della piazza? Dove sarebbero ospitate le sedie per il pubblico? Non hanno pensato gli amministratori a questi dettagli? E poi non si lamentino se Italia Nostra interviene a salvare il decoro di una città che anzichè copiare gli esempi di quelle vicine s'inventa soluzioni assurde. Quando dico che basta copiare, intendo riferirmi a Parma o a Mantova, dove in pieno centro, in piazze analoghe alla nostra, hanno aperto da anni ristoranti e caffè all'aperto. Quest'attività, certamente meno rumorosa di un cinema, sarebbe la più adatta per piazza XX Settembre, che ha visto di tutti, piste ghiacciate, giostre e altre strane attività, tranne quelle più semplici, che accontenterebbero i modenesi, animali estivi notturni che quest'estate, probabilmente, non avranno nemmeno la soddisfazione di consumare un gelato all'aria aperta. I soliti amministratori, infatti, hanno avuto la bella pensata di autorizzare nel Parco, senza preoccuparsi di una preventiva consultazione popolare, magari fatta con discrezione, la trasformazione dei chioschi. La decisione, subito bloccata dalla Procura, sta provocando un enorme disagio. Sia ai titolari degli esercizi commerciali sia ai modenesi. Complimenti. In vista delle elezioni, scontentare mezza città non è impresa da poco. E il tentativo di rimediare all'errore con l'istallazione di strutture precarie e provvisorie è, come spesso accade, "pèso el tacòn del buso".


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