A proposito delle piazze
modenesi, gli amministratori di questa città hanno sempre avuto poche idee ma
confuse. Hanno speso un sacco di soldi per pagare le archistar che avrebbero
dovuto rifare il look di piazza Mazzini, piazza Matteotti e piazzale
Sant'Agostino, ma questi importanti luoghi cittadini sono rimasti come prima.
Parcelle onorate per niente, insomma. Poi è stata la volta di piazza XX
Settembre, liberata dalle brutte baracche firmate (?) dall'architetto
Portoghesi, che avrebbe dovuto trovare nuova vita grazie a una serie di
progetti che sono rimasti tutti sulla carta. Oggi è desolantemente vuota,
tranne che per il cantiere dei servizi pubblici che ha suscitato mille
polemiche e che, comunque, per bocca dell'assessore competente (si fa per dire)
avrebbe dovuto terminare già da qualche mese.
La triste storia di
questa piazza, però, non è ancora finita. Dopo aver ospitato di tutto, tranne
che attività che richiamassero davvero i modenesi in questo piccolo e grazioso
salotto mai utilizzato alla bisogna, ora c'è il rischio che in estate vi trovi
sede un cinema all'aperto. Ma quando le pensano i nostri amministratori, mi
chiedo, queste bizzarre idee? Come si può pensare di istallare un cinema
all'aperto in pieno centro storico senza disturbare i modenesi che abitano in
quella piazza. Non saranno moltissimi, ma credo che tutti abbiano diritto al
riposo notturno. Un cinema all'aperto fa rumore e lo fa fino a tardi. Come
sarebbe possibile ottenere il permesso di violare la quiete pubblica? Dove
sarebbe istallato lo schermo, che andrebbe a coprire un lato della piazza? Dove
sarebbero ospitate le sedie per il pubblico? Non hanno pensato gli
amministratori a questi dettagli? E poi non si lamentino se Italia Nostra
interviene a salvare il decoro di una città che anzichè copiare gli esempi di
quelle vicine s'inventa soluzioni assurde. Quando dico che basta copiare,
intendo riferirmi a Parma o a Mantova, dove in pieno centro, in piazze analoghe
alla nostra, hanno aperto da anni ristoranti e caffè all'aperto.
Quest'attività, certamente meno rumorosa di un cinema, sarebbe la più adatta
per piazza XX Settembre, che ha visto di tutti, piste ghiacciate, giostre e
altre strane attività, tranne quelle più semplici, che accontenterebbero i
modenesi, animali estivi notturni che quest'estate, probabilmente, non avranno
nemmeno la soddisfazione di consumare un gelato all'aria aperta. I soliti
amministratori, infatti, hanno avuto la bella pensata di autorizzare nel Parco,
senza preoccuparsi di una preventiva consultazione popolare, magari fatta con
discrezione, la trasformazione dei chioschi. La decisione, subito bloccata
dalla Procura, sta provocando un enorme disagio. Sia ai titolari degli esercizi
commerciali sia ai modenesi. Complimenti. In vista delle elezioni, scontentare
mezza città non è impresa da poco. E il tentativo di rimediare all'errore con
l'istallazione di strutture precarie e provvisorie è, come spesso accade, "pèso
el tacòn del buso".
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