La provincia di Modena evade più
di tutte in Emilia Romagna, ma è anche quella che riscuote di più. Strana
dicotomia. In Italia, il problema è sempre di grande attualità. È recente il
caso di un evasore totale, che nel 2008 non aveva dichiarato alcun reddito, ma
poi erano saltate fuori tre auto e tre case, compresa quella per le vacanze
alle Egadi. Oppure quello di un Centro benessere clandestino, che una volta
scoperto ha portato al recupero di 150.000 euro sottratti al fisco. Infine un
proprietario di 30 case, che non aveva mai fatto la dichiarazione dei redditi.
Ora sta versando 140.000 euro tra tasse non pagate, interessi e sanzioni.
Sono casi emersi nel corso delle
verifiche dell'Agenzia delle entrate su segnalazioni dei Comuni, grazie al
patto con le amministrazioni locali dell'Emilia-Romagna, che è in vigore dal
2009. Finora, 4.244 accertamenti (872 nel 2013) hanno portato all'incasso di
circa 22 milioni di euro (9,5 nel 2013), che salgono a 30 con le rate da
versare su accertamenti già chiusi. In tutto, dal 2009, è stata rilevata un'evasione
di 70,5 milioni di euro.
La città che per evasione
accertata è in testa alla classifica regionale è Reggio Emilia (7,4 milioni di
euro), seguita da Bologna (5,1), Modena (3,8), Rimini (3,2) e la sorprendente
Formigine (3). Per province, invece, è al comando con netto margine Modena
(19,3 milioni di euro), che precede Reggio Emilia (12,3) e Bologna (11,4). Il
primato della riscossione, però, è sempre della provincia di Modena, con 6,6
milioni contro i 5,7 di Bologna e i 2,9 di Reggio Emilia.
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